Bonus ristrutturazioni, proroga del 50% sulla prima casa per il 2025

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DATA
18 OTTOBRE 2024
TEMPO DI LETTURA
2 min

Arrivato il via libera del Consiglio dei Ministri alla proroga dell'aliquota per tutto il 2025, con tetto di spesa invariato a 96mila euro, ma solo per le prime case. Negli altri casi si passerà al 36% con tetto di 48mila euro.

Le ipotesi iniziali sono state confermate: il bonus ristrutturazioni al 50% resterà in vigore per tutto il 2025.

Ieri sera il Consiglio dei Ministri si è riunito per approvare il Documento programmatico di bilancio, da inviare a Bruxelles, preludio delle discussioni sulla Manovra 2025, che entrerà presto nel dibattito parlamentare.

Da Palazzo Chigi è arrivata la conferma: l’aliquota del bonus ristrutturazioni rimarrà al 50% anche nel prossimo anno, evitando la riduzione al 36% prevista dal dl 39/2024 (nella versione aggiornata con il maxi-emendamento governativo, approvato il 16 maggio 2024).

Come anticipato dal viceministro all'Economia Maurizio Leo durante un convegno organizzato la scorsa settimana a Milano da Fratelli d’Italia, la detrazione del 50% sarà disponibile solo per le prime case, mentre per le altre tipologie di immobili l’aliquota si abbasserà al 36%.

La proroga completa avrebbe avuto un costo di quasi un miliardo di euro all'anno, mentre questa distinzione consentirà un risparmio di circa un terzo delle risorse.

Secondo fonti di stampa, anche il limite di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare rimane invariato. Non è ancora chiaro per quanto tempo sarà estesa la proroga. A partire dal 1° gennaio 2028, salvo ulteriori interventi legislativi, la detrazione dovrebbe scendere al 30%, con un limite di spesa di 48.000 euro.

Il bonus ristrutturazioni copre i lavori di manutenzione straordinaria su edifici di qualsiasi categoria catastale, inclusi gli interventi per il risparmio energetico.

Questa misura ha incentivato notevolmente l'installazione di impianti fotovoltaici residenziali per l'autoconsumo. È possibile detrarre non solo le spese di manodopera e materiali, ma anche i costi di progettazione, le prestazioni professionali, le perizie, i sopralluoghi, l'IVA, i bolli e le autorizzazioni.

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